Circus - di Alessandra Cecchetto (Crìdar)
Inaugurazione mostra sabato 19 dicembre ore 19, con la partecipazione dell'autrice.
a cura di Filtro 44, via Fermi 44, Sassari.

Sabato 19 dicembre alle ore 19, Filtro44 in collaborazione con l'associazione 4Caniperstrada, inaugura la mostra della giovane fotografa di Arbus Alessandra Cecchetto (in arte Crìdar) dal titolo "Circus", un reportage sul mondo circense realizzato al Circus Festival a Roma nel 2015.
Il progetto, che fa parte del lavoro fotografico realizzato a conclusione del Master in "Reportage e ricerca personale" alla Scuola Romana di Fotografia e Cinema, è un documento fotografico per scoprire un lato diverso, autentico, fuori da preconcetti e da meccanismi di emarginazione del mondo circense. 
La mostra consiste in 15 fotografie bianco nero, completamente inedite ed esposte per la prima volta al pubblico dal momento della realizzazione del reportage. Alessandra Cecchetto ricerca uno sguardo intimo sul mondo del circo, fatto di storie umane che si celano dietro lustrini e pagliette, dietro personalità sconosciute e nascoste ad un pubblico troppo lontano. Il circo, al di fuori del contesto di esibizione e spettacolo, viene spesso considerato con pregiudizio un contesto sociale marginale, ghettizzato: “arriviamo e dopo due giorni ci incolpano di furti”, trascrive Alessandra nei suoi appunti di reportage, “noi siamo qui per fare spettacolo, far ridere le persone, non siamo delinquenti e conosciamo la fatica e il sacrificio”. 
Alessandra Crìdar (dal catalano "gridare") nasce come fotografa autodidatta. Dopo aver sperimentato diversi generi, arriva a definire la poetica della sua fotografia nel reportage e nella ricerca personale, che più le permettono di esprimere i riflessi del mondo che attraversa. Nel 2014 espone al MAN di Nuoro con il progetto sulla recente alluvione in Sardegna "Cleopatra Uras" all'interno del concorso Sardegna Reportage, mentre dal 2010 segue un lavoro di ricerca personale centrato sull'autorappresentazione, alla ricerca dell'ideologia Pirandelliana dell'afferrare se stessi, strumento di comprensione di se e degli altri nel processo di studio e destrutturazione del proprio corpo.

La mostra resterà aperta presso Filtro 44 fino al 20 gennaio 2016 e sarà visitabile tutti i giorni dal lunedì al venerdì - esluso i festivi - dalle 18,30 alle 20,30.
per info: filtro44.info@gmail.com