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"Kurdistan, un popolo che (r)esiste" - Fotografie di Roberto Mulas
Inaugurazione Venerdì 16 ottobre ore 19, con la partecipazione dell'autore. Intervento di Gavino Sale.
a cura di Filtro 44, via Fermi 44, Sassari.

Filtro 44 - Ottobre è il mese della Rivoluzione!
Dal 16 ottobre fino al 7 novembre, Filtro 44 ospita il reportage di Roberto Mulas, reporter di Gavoi, che nei mesi scorsi è stato al confine turco-siriano del Kurdistan, regione distribuita tra Siria, Iraq, Iran e Turchia per documentare la situazione attuale con una delegazione di sardi, guidata dall'Associazione ASCE (Associazione Sarda contro l'Emarginazione), in visita come osservatori internazionali.

"Da Lice, paese di origine del PKK alle porte di Kobane, passando per il montuoso territorio dell’antica Amed, i festeggiamenti del Newroz, arrivati quasi ai 3mila anni, non ricordano più solo la deposizione del malvagio re Zuhak ma rappresentano oggi una lotta per l’autodeterminazione. Nei territori curdi, l’equinozio del mese di marzo esalta il grido di pace, la necessità viscerale dei sorrisi di poter esistere. L'esposizione racconta come ancora la popolazione curda subisca un’intollerabile repressione da parte di uno stato tiranno che negli anni ha ucciso la gente e la dignità".

Il reportage, raccontato in 15 fotografie a colori, sarà accompagnato dai racconti di viaggio e dalla testimonianza diretta del fotografo che sarà presente all'inaugurazione e che da diversi mesi accompagna questa mostra itinerante in tutta la Sardegna (è stata esposta a Cagliari, a Gavoi al Festival Isola delle Storie, in diversi incontri organizzati dall'ASCE a favore del popolo curdo) e che in questi giorni viaggerà in Bulgaria, ospite dell'Istituto Italiano di Cultura di Sofia.

Insieme alle fotografie, la voce dell'autore e il racconto della situazione politica dei territori curdi e della città di Kobane, la città del Kurdistan siriano emblema della resistenza contro le milizie dell’Isis. E' prevista la testimonianza di Gavino Sale, presente come osservatore della delegazione sarda nel Bakur Kurdistan, che nel luglio 2015 ha visitato la città siriana. Proprio a Kobane l'Associazione sarda ASCE ha proposto di costruire una scuola intitolata ad Antonio Gramsci, e per questo la serata di inaugurazione e tutta la durata della mostra sarà un occasione per raccogliere fondi destinati al progetto.

La mostra sarà visitabile fino al 7 novembre tutti i giorni dal lunedì al venerdì dalle 17 alle 20.

 

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