top of page

"occorrerà un giorno smettere di confondere ciò che si vende da ciò che è bene"   

                                                            Bob Dylan

Sardegna in 4 Movimenti è un progetto di ricerca fotografica che pone al centro dell’osservazione le contraddizioni e i cambiamenti sociali che si stanno producendo nell’isola negli ultimi decenni.

I 4 movimenti sono i temi di indagine e i luoghi oggetto del reportage, che saranno proposti in più workshop distribuiti in più anni, con il fine di produrre un racconto a più mani sulla Sardegna contemporanea.

L’indagine fotografica è centrata sull’esplorazione e la ricerca dei paesaggi e delle attività umane che caratterizzano alcuni aspetti sociali e contemporanei della Sardegna, tra cui: le periferie urbane, la presenza antropica nel territorio sia costiero che interno, le servitù militari, l’inquinamento ambientale. Isola dalle bellezze naturali, conosciuta per le sue spiagge e i prodotti tipici, la Sardegna è nell’immaginario esterno meta e destinazione turistica, caratterizzata da un uso del territorio e una pressione antropica concentrata in una dimensione spazio-temporale lungo le coste e nei periodi estivi. Ma la Sardegna, vista dagli occhi di chi la abita tutto l’anno, contiene e sopporta una serie di contraddizioni e problematiche, che sempre più negli ultimi anni stanno diventando emergenze sociali: la presenza di poligoni militari che sottraggono l’uso del territorio alla popolazione, paesaggi costieri dominati da industrie chimiche in dismissione e seconde case, inquinamento ambientale, disoccupazione giovanile, città e periferie che stanno vivendo importanti trasformazioni sociali, piccoli centri in spopolamento e invecchiamento della popolazione, le difficoltà dei settori primari (come l’allevamento e l’agricoltura) senza ricambio generazionale, l’isolamento dovuto alla mancata continuità territoriale tanto che nell’ultimo anno si è parlato della Sardegna come di un’altra Lampedusa, anche a causa dell’arrivo di numerosi profughi che ha scatenato il business dell’accoglienza in diverse zone dell’isola.

Il Primo Movimento (allegro ma non troppo) ha interessato Sassari, città del Nord Ovest e seconda per dimensione nell’isola. Sassari con le sue periferie urbane e i suoi micro mondi, in particolare la zona commerciale intorno a Predda Niedda. Nata sulle ceneri degli antichi orti cittadini, oggi si presenta come un microcosmo caratterizzato da grandi ipermercati e centri commerciali, una comunità cinese che vi lavora e abita, centri di accoglienza per rifugiati nati in strutture inutilizzate o vecchi IperCina, prostituzione notturna, un traffico continuo proveniente anche dai paesi limitrofi dominato dall’esigenza del consumo…la frequentazione di un non-luogo che oggi, a discapito del centro cittadino, manifesta i segni di un’appartenenza sociale che sta cambiando la maniera di vivere la città.

Inoltre, abbiamo visitato anche il centro della città, da dove si sono spostati diversi commercianti conosciuti a Predda Niedda, e la spiaggia Platamona, che si è estesa a partire dal nucleo iniziale della marina di Sassari, che ospitava bar e locali molto frequentati durante gli anni cinquanta e sessanta.

Workshop organizzato in collaborazione con l’associazione culturale 4Caniperstrada e Filtro44, spazio condiviso per la fotografia e la ricerca audiovisuale.

L'associazione culturale 4Caniperstrada e Filtro44 - spazio condiviso per la fotografia e la ricerca audiovisuale - organizzano, in collaborazione con il fotografo Giulio Di Meo, il primo workshop sul reportage e la fotografia sociale in Sardegna.

Sardegna in 4 Movimenti è un progetto di ricerca fotografica che pone al centro dell' osservazione le contraddizioni e i cambiamenti sociali che si stanno producendo nell'isola negli ultimi decenni.

I 4 movimenti sono i temi di indagine e i luoghi oggetto del reportage, che verranno proposti in più workshop distribuiti in diversi periodi dell'anno, con il fine di produrre un racconto a più mani sulla Sardegna contemporanea.

Il workshop ha l’obiettivo di guidare i partecipanti nello sviluppo di un progetto fotografico personale ed è rivolto a coloro che vogliono avvicinarsi al “reportage sociale”. Il workshop si svilupperà in tre giorni, duranti i quali si analizzeranno le diverse fasi necessarie alla realizzazione di un progetto: dall’idea alla pianificazione, dal lavoro sul campo all’editing, fino alla presentazione del reportage, che avverrà nei mesi successivi, a conclusione del lavoro di ciascun partecipante.

 

www.giuliodimeo.it

 

Sardegna in 4 Movimenti

L'indagine fotografica è centrata sull'esplorazione e la ricerca dei paesaggi e delle attività umane che caratterizzano alcuni aspetti sociali e contemporanei della Sardegna, tra cui: le periferie urbane, la presenza antropica nel territorio, sia costiero che interno, le servitù militari, l'inquinamento ambientale. Isola dalle bellezze naturali, conosciuta per le sue spiagge e i prodotti tipici, la Sardegna è nell'immaginario esterno meta e destinazione turistica, caratterizzata da un uso del territorio e una pressione antropica concentrata in una dimensione spazio-temporale lungo le coste e nei periodi estivi. Ma la Sardegna, vista dagli occhi di chi la abita tutto l'anno, contiene e sopporta una serie di contraddizioni e problematiche, che sempre più negli ultimi anni stanno diventando emergenze sociali: la presenza di poligoni militari che sottraggono l'uso del territorio alla popolazione, paesaggi costieri dominati da industrie chimiche in dismissione e seconde case, inquinamento ambientale, disoccupazione giovanile, città e periferie che stanno vivendo importanti trasformazioni sociali, piccoli centri in spopolamento e invecchiamento della popolazione, le difficoltà dei settori primari, come l'allevamento e l'agricoltura, senza ricambio generazionale, l' isolamento dovuto alla mancata continuità territoriale tanto che nell'ultimo anno si è parlato della Sardegna come di un altra Lampedusa, anche a causa dell'arrivo di numerosi profughi che ha scatenato il business dell'accoglienza in diverse zone dell'isola.

Parte I. Primo Movimento (allegro ma non troppo)

La prima osservazione fotografica proposta nel workshop si svolgerà a Sassari, città del Nord Ovest  e seconda per dimensione nell'isola, e avrà come tema le periferie urbane e suoi micro mondi, in particolare quella zona commerciale intorno a Predda Niedda, nata sulle ceneri degli antichi orti cittadini, che oggi si presenta come un microcosmo caratterizzato da grandi ipermercati e centri commerciali, una comunità cinese che vi lavora e abita, centri di accoglienza per rifugiati nati in strutture inutilizzate o vecchi IperCina, prostituzione notturna, un traffico continuo proveniente anche dai paesi limitrofi dominato dall'esigenza del consumo, la frequentazione di un non-luogo, che oggi, a discapito del centro cittadino, manifesta i segni di un appartenenza sociale che sta cambiando la maniera di vivere la città.

 

Date: 8 | 9 | 10 Aprile  2016

Luogo: Sassari - Sardegna

 

Programma:

Il corso sarà diviso in diversi momenti: una parte teorica, una parte pratica e una di critica e selezione dei lavori. Alla fine del workshop, i partecipanti avranno la possibilità di proseguire autonomamente l'osservazione fotografica ed essere seguiti a distanza dal fotografo Giulio Di Meo. A conclusione della Parte I. Primo Movimento verrà presentato il lavoro collettivo con le migliori foto dei partecipanti, e la selezione andrà a far parte del più ampio progetto di ricerca fotografica Sardegna in 4 Movimenti.

 

 

Lezioni Teoriche:

  • Introduzione al reportage, storia e sviluppo del reportage in Europa e negli USA

  • Reportage del quotidiano: come raccontare e perché

  • Atteggiamento del fotografo: il rispetto e l’importanza del dialogo

  • Costruzione della storia: ordine logico e sequenza narrativa

  • Preparazione e presentazione di un portfolio

  • Editing: critica e selezione di gruppo dei lavori

 

Organizzazione del workshop:

Venerdì 8 aprile- 09:00-13:00 parte teorica - 14:00-18:00 uscita fotografica

Sabato 9 aprile - 09:00-13:00 editing - 14:00-18:00 uscita fotografica

Domenica 10 aprile- 09:00-14:00uscita fotografica - 14:00-18:00 editing finale

 

Requisiti

Il workshop non richiede conoscenze fotografiche tecniche specifiche o avanzate ma solo che i partecipanti abbiano già fatto, a qualsiasi livello, fotografia.

 

Sede delle lezioni: Filtro44 - Via Fermi, 44, Sassari

 

Prezzo: 250 €

La quota di partecipazione non comprende eventuale viaggio, vitto, alloggio, spostamenti interni.

Per iscriversi al Workshop: versamento di una quota anticipata di 100 €  (Paypal, Bonifico, direttamente presso Filtro44 in via Fermi44 a Sassari)

 

Prodotti finali:

Realizzazione di una mostra, di un evento di presentazione e di una pubblicazione finale.

 

Dove dormire: 

B&B convenzionato per l'evento del workshop:

Piazza Azuni 18, Piazza Domenico Azuni, 18 | Sassari, 07100.  tel. 340 312 5972

 

Per iscriversi al workshop o avere informazioni: filtro44.info@gmail.com - 329/0952256

 

 

Filtro44

Filtro 44 è uno spazio dedicato alla ricerca fotografica e audiovisuale a Sassari, un progetto aperto che nasce con l'intento di creare un punto di incontro e di riferimento per la sperimentazione di nuovi linguaggi e tecniche della fotografia, un luogo di produzione e di osservazione, di scambi e passaggi, che si guarda intorno ma anche oltre i confini dell'isola, e si propone come uno snodo di quelle transizioni contemporanee che attraverso la fotografia possono essere rappresentante e raccontate.

4Caniperstrada è un gruppo di ricercatori e filmmaker indipendenti provenienti dalle scienze sociali e attivi in Sardegna dal 2007, autori di progetti di ricerca etnografica attraverso i metodi visuali, in cui la fotografia e il video diventano strumenti di indagine sociale, osservazione e rappresentazione di fenomeni e storie quotidiane legate ai temi del lavoro, la migrazione, i diritti umani,  i cambiamenti sociali, la geografia umana dei territori, con una particolare attenzione al contesto della Sardegna.

bottom of page